Eco trekking e plogging : cosa sono e come si praticano.

Basterebbe una passeggiata in mezzo alla natura, fermarsi un momento ad ascoltare, spogliarsi del superfluo e comprendere che non occorre poi molto per vivere bene.
(Mario Rigoni Stern)

Il termine plogging è un neologismo, è la  combinazione delle parole svedesi “plocka upp” (raccogliere) e “jogging’. Il plogging è un’attività sportiva inventata in Svezia da Erik Ahlström, un utente su instagram. Il plogging consiste nel raccogliere i rifiuti mentre si corre o si cammina, quindi una combinazione di esercizio fisico e  pulizia dei sentieri.

Il plogging nasce da una semplice domanda:

perché non ripulire il tragitto che facciamo raccogliendo cartacce, mozziconi, plastica..ecc?

Dopo essersi posti questa domanda, a Stoccolma un gruppo di runner ha scelto di far diventare quest’idea una vera e propria disciplina sportiva dal carattere eco-friendly. Ad alimentare il successo di questa nuova disciplina sono stati anche i social e in particolare Instagram. La foto postata sul profilo di uno dei primi plogger ha fatto il giro del mondo diventando virale. Attualmente su Instagram ci sono oltre 4 mila post con l’hashtag #plogging, utilizzato dai ploggers per caricare foto prima, durante e dopo le loro uscite.

L’Eco-trekking è stata ideato da “Inspire”, un’organizzazione no profit nata a Roma nell’ottobre del 2017, che promuove uno stile di vita Zero Waste attraverso la raccolta dei rifiuti con uscite outdoor e l’educazione ambientale nelle scuole. È stata fondata da tre giovani donne fra i 29 e i 32 anni – Alice Bartolelli, Alice Bellini e Veronica Gabriele – amiche e appassionate di arrampicata e trekking.

 Tutti possono praticare questa  ’eco’ disciplina, adulti, bambini e anziani . Questa disciplina aiuta a  mantere in forma il proprio corpo e la propria mente ripulendo prati, strade, aiuole e percorsi da trekking.

Scarpe comode e zaino in spalla!

Scarpe da corsa, tuta, pantaloncini o leggings, T-shirt e un sacchetto spazioso in cui poter raccogliere lattine, plastica, cartacce,  e ogni genere di rifiuto che incontrerai lungo il percorso.

Non sottovalutare mai la tua salute e la tua sicurezza, deve sempre essere una priorità quando raccogli i rifiuti, quindi ricordati di indossare sempre dei guanti protettivi, porta con te il disinfettante per le mani e utilizza una pinza telescopica.

Non raccogliere mai escrementi, siringhe o altri oggetti taglienti e pericolosi.

Chi fa trekking segue i sentieri  “tradizionali”, ma non si limita a godere del panorama e a fare esercizio fisico: durante la passeggiata, raccoglie i rifiuti che incontra lungo il percorso e si impegna a non produrne di nuovi. Un modo, quindi, per scoprire la bellezza della natura, farne parte, ma senza alterare il suo equilibrio e cercare di  ispirare tutti.

Sempre più persone si allenano all’aperto ed è quindi di vitale importanza educare la collettività e cercare di incoraggiare tutti a fare la propria parte. Il plogging e l’ eco trekking sono discipline sportiva semplici, ma che sicuramente hanno un forte impatto positivo sull’ambiente.

Questa attività sportiva migliora la tua salute, la tua forma fisica, il tuo benessere mentale e fornisce un incentivo in più per godere dei grandi spazi aperti perché offre la possibilità di fare qualcosa di buono per la natura.

Inoltre, ci si muove di più rispetto alla corsa normale o alla camminata, perché quando raccogli i rifiuti fai più allungamenti, piegamenti e torsioni, oltre al fatto che i sacchi di immondizia, purtroppo, diventano sempre più pesanti man mano e aggiungono un ulteriore fattore di sforzo a questa disciplina.

Quindi non solo migliori la tua forma fisica con l’attività cardio, ma inevitabilmente bruci più calorie, acquisisci pieno controllo del tuo corpo e migliori le tue capacità motorie e la tua flessibilità.

Praticare queste discipline può essere divertente, soprattutto se avviene assieme a un gruppo di persone. Invita i tuoi amici a praticarlo insieme a te creando sfide divertenti come ad esempio fare a gara a chi raccoglie più rifiuti individualmente o in piccole squadre.

 Chiunque può attivarsi e praticare questo sport può ispirare ed educare gli altri a fare lo stesso.

 Ricorda inoltre che  puoi contribuire a migliorare l’ambiente apportando cambiamenti piccoli ma significativi al tuo stile di vita, riducendo drasticamente la quantità di rifiuti prodotti.

Semplici accorgimenti come l’acquisto di borracce per l’acqua al posto delle bottiglie di plastica, la scelta di prodotti senza imballaggi superflui, la raccolta differenziata e il riutilizzo di più oggetti possibili possono aiutare a fare la differenza.

Le tue azioni ispireranno gli altri a fare lo stesso quindi utilizza i social media come piattaforma per mostrare le tue attività e aiutare questa disciplina a crescere incoraggiando più persone a partecipare.

Fai la tua parte e dai il buon esempio, poiché è importante incoraggiarci e educarci a vicenda nell’arte della gestione dei rifiuti: dobbiamo tutti assumerci la responsabilità delle nostre azioni.

Unisciti alla rivoluzione e sii parte del cambiamento.

#wanderlustmela

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