3 cose da non dire ad una donna che viaggia da sola.

Durante i miei viaggi ho conosciuto più ragazzi che ragazze ‘backpacker’s italiani. Mi sono chiesta varie volte perché le donne italiane che viaggiano da sole sono poche, e sinceramente non ho saputo rispondere a questa domanda.

Sicuramente è qualcosa che ha a che fare con quello che ci hanno trasmesso o con quello a cui ci hanno abituate, forse la nostra cultura? In Italia chi viaggia da sola solitamente è vista come una sfigata, una un pochino strana, una che “poverina non può condividere i momenti di viaggio con nessuno”

Secondo te e’ perché le ragazze non amano viaggiare oppure perché sono bloccate dal pregiudizio e dallo stereotipo che la nostra società cerca di imporre?

Sin dall’origine della nostra cultura il viaggio è una prerogativa prettamente maschile; la donna invece è sinonimo di stanzialità.
Mi viene in mente la vicenda mitologica di Penelope e Ulisse che ci viene narrata da Omero nell’Odissea; Ulisse, partito per la guerra di Troia, venne atteso per anni dalla fedele moglie Penelope, la quale, minacciata dai proci, promise che avrebbe contratto un nuovo matrimonio solo al completamento del sudario per Laerte.
Penelope però, simbolo d’astuzia e di fedeltà femminile, di notte disfava la tela tessuta di giorno, in modo tale che il lavoro non avesse mai fine. L’obiettivo era quello di non sposare un altro uomo, e di aspettare fedele il ritorno di suo marito Ulisse.
In questo racconto si radica l idea che la donna aspetta a casa il marito migrante, e solo forse in seguito, si sarebbe messa in viaggio per raggiungerlo

Negli ultimi anni tante donne sole hanno iniziato a viaggiare da sole, iniziando a sdoganare lo stereotipo del viaggiatore solitario.

La donna che decide di viaggiare da sola lascia sempre una scia di interrogativi

  • Perché da sola?
  • Non hai paura?
  • E se ti annoi?

Perché da sola? Non hai nessuno che venga con te?

Negli ultimi decenni da quando le donne hanno iniziato a viaggiare da sole hanno dimostrato che i loro piedi, i loro passi, i loro sogni e i loro desideri possono portare molto lontano e che da sole non significa ‘perché non si ha nessuno’ ma ‘perché voglio stare con me, voglio imparare a seguire ed ascoltare le mie esigenze e vedere in cosa riesco e in cosa fallisco, mentre vado incontro alla bellezza del mondo. La nostra società solitamente evidenzia atteggiamenti ‘controcorrente ‘ che non hanno un’approvazione sociale per paura della non approvazione, parlando praticamente viene piu’ accettata la scelta di restare a casa se non abbiamo nessuno con cui condividere un viaggio, piuttosto che assecondare chi decide di partire da sola. Quando parti da sola hai un’apertura mentale diversa, hai una propensione naturale all’accoglienza, ogni incontro avrà un’apertura a 360 gradi.
Se parti in compagnia hai già delle abitudini di gruppo, c’è già un’armonia e c’è rischio che il gruppo abbia delle difficoltà ad accogliere un estraneo. Quando decidi di affrontare un viaggio in solitaria capisci che è una scelta vera e propria e non una scelta di ripiego perché non hai trovato nessuno che venga con te. Hai deciso di partire con la più bella delle persone che tu avresti potuto scegliere…te stessa!

Non hai paura? E se ti dovesse succedere qualcosa? È pericoloso, sarebbe meglio tu restassi a casa…

Io credo che ovunque ci siano pericoli, anche al supermercato sotto casa, o mentre siamo in un parcheggio durante le festività natalizie. In tutto il mondo o in un piccolo paesino di montagna, i posti pericolosi lo sono a prescindere da te che decidi di fare un viaggio da sola, l importante è evitare situazioni pericolose. Devi partire con il presupposto che tu viaggi da sola e devi sentirti sicura in ogni parte del mondo.
“Una sera arrivai in un ostello, l unico libero in un piccolo paesino spagnolo, era strutturato in maniera strana, all ingresso c’era un bar, e per arrivare alla reception dovevo attraversare il bar e un corridoio. Arrivai verso le 18 e in inverno era già buio, al bar c’era un gruppetto di persone a primo impatto poco raccomandabili, ero da sola, prima di entrare, mi fermai sulla porta per guardarmi intorno, chi mi conosce sa che di indole sono sempre un pochino prevenuta, ero indecisa sinceramente se entrare o meno, faccio un bel respiro e penso – ho deciso di viaggiare da sola, sono curiosa, sono intrepida e non devo avere paura-
Durante la cena conobbi altri 6 viaggiatori tra ragazzi e ragazze, trascorsi una bellissima serata, tra un piatto di pasta improvvisato e chiacchiere accompagnate da un sottofondo di chitarra, e se avessi avuto paura mi sarei privata di questo ricordo’
Sono consapevole che una donna che viaggia da sola può anche avere paura ma ricordati, io l’ho imparato a mie spese, le paure si sconfiggono soltanto viaggiando e mettendosi in gioco.

E se ti annoi? Io proprio non riuscirei a stare da sola!

Questa è una di quelle frasi che mi fa sorridere di più e mi fa riflettere tanto allo stesso tempo. Che tu voglia o meno… sarai sempre in compagnia di te stessa, ed è una delle poche certezze che avrai per tutto il resto della tua vita. E se ti annoi in tua compagnia la situazione non è da prendere sottogamba. Ascoltare il tuo silenzio fa paura, ascoltare i tuoi pensieri potrebbe confonderti, ascoltare il tuo respiro può farti capire se sei agitata o se sei tranquilla. Alcune ricerche scientifiche, infatti, hanno dimostrato che la solitudine può fare bene alla tua salute.Quali sono i motivi per cui devi imparare a ritagliarti dei momenti per te, lontano da tutto e da tutti?

La solitudine ti aiuta a

  • Potenziare le tue emozioni, sia positive sia negative
  • Conoscerti meglio e a trovare in te le giuste motivazioni sulle scelte che dovrai affrontare
  • Potenziare la tua creatività. Non a caso chi ha una vena artistica ha bisogno di stare spesso da sola per raccogliere le proprie idee
  • Creare nuovi legami perché sei più predisposta verso nuove dinamiche.
  • Diminuire lo stress e l’ansia
  • Essere più predisposta all’ascolto di te e degli altri.

La solitudine è il grande maestro, e per imparare le sue lezioni devi prestarci attenzione. 

       D. Chopra

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Un commento Aggiungi il tuo

  1. Martina ha detto:

    Bello e potente. Io viaggio sola. A volte in gruppo, comunque di persone nuove, a volte sola, con la mia cagnolina. A volte scelgo proprio di prendermi dei giorni per stare sola.
    Complimenti, ti seguirò fiduciosa 😉

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