Solitamente Santiago de Compostela è vista la città ‘di fine cammino’ ma perché non proviamo a cambiare prospettiva e invece di un punto di arrivo proviamo a prenderla in considerazione come punto di partenza per un week end indimenticabile?
Santiago di Compostela è la città spagnola capoluogo della comunità autonoma della Galizia. Situata nella provincia de A Coruña, è stata nel 2000 capitale europea della cultura. Il nome della città deriva da Giacomo il Maggiore, apostolo e martire del Cristianesimo,morto e sepolto a Gerusalemme e le cui spoglie, secondo la leggenda, sarebbero giunte miracolosamente via mare in Spagna, e dal termine Compostela (o Campostela, in latino campus stellae) che significa campo della stella; la città viene talvolta citata anche come “San Giacomo del campo della stella”.
Il cammino di Santiago è nato in epoca medievale come un pellegrinaggio intrapreso dai fedeli di tutta Europa per raggiungere la cattedrale che ospita la tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore, durante il Cammino avrai modo di incontrare persone di ogni età ed estrazione sociale.
Il cammino di Santiago è diventato il cammino più famoso e più frequentato al mondo.
Per alcuni percorrere il Cammino è ancora un’esperienza profondamente legata alla religione, per altri è un’esperienza spirituale non legata ad una religione tradizionale, un voler uscire dalla zona di comfort e mettersi alla prova o semplicemente un itinerario escursionistico che attraversa paesaggi meravigliosi. Per tutti, questo lungo viaggio a piedi dai mille significati è un’esperienza che cambia la vita. A tutti durante il Cammino capita un momento di abbattimento, ma sono proprio questi momenti che ti aiutano trasmettendoti energie e risorse inaspettate, per questo il Cammino è un’esperienza che cambia profondamente le persone. A differenza di ciò che comunemente si crede, non esiste un unico itinerario: in passato infatti i pellegrini giungevano a Santiago de Compostela lungo vie diverse, che oggi vengono indicati come “i cammini“. I più famosi sono quello francese e quello del nord: entrambi attraversano la Spagna da est verso ovest, toccando le regioni centro-settentrionali nel primo caso e quelle bagnate dall’oceano nel secondo.
Nella Cattedrale l’attrazione di maggior richiamo è la tomba di Santiago, sotto l’altare maggiore c’è il capolavoro artistico della Cattedrale ed è il Portico della Gloria situato nell’ingresso occidentale, impreziosito da 200 magnifiche sculture romaniche che raffigurano profeti e apostoli; la figura centrale è il Cristo attorniato dai quattro evangelisti, angeli e simboli della Passione di Cristo. Ai piedi del Cristo sono raffigurati Santiago ed Ercole: secondo un’antica tradizione, prima di entrare in chiesa i pellegrini dovevano recitare una preghiera infilando le dita nei cinque buchi posti al di sopra della statua.
Come arrivare
In aereo
L’Aeroporto di Santiago de Compostela si trova a 10 chilometri di distanza dalla città. L’unico volo diretto dal nord Italia verso Santiago di Compostela, senza scali, parte dall’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) con tre cadenze settimanali. Le partenze settimanali sono: il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, invece i voli diretti dal centro sud senza scali, per raggiungere la città di Santiago de Compostela partono da Roma – Aeroporto di Fiumicino due volte alla settimana (martedì e venerdì) nei periodi di maggiore affluenza. La città di Santiago de Compostela può essere raggiunta anche dai principali aeroporti italiani (Roma, Milano, Napoli, Palermo, Bologna, Venezia, ecc) facendo scalo però nelle città spagnole di Madrid o Barcellona e proseguendo con voli nazionali spagnoli.Se hai a disposizione più tempo e desideri visitare altre città Galiziane puoi usufruire di altri due aeroporti molto vicini a Santiago
Alvedro (La Coruña)
Peinador (Vigo)
L’aeroporto è collegato con la città attraverso i servizi di taxi e autobus. Il servizio di autobus collega l’aeroporto con plaza de Galicia e ferma in diversi punti come il Palazzo dei Congressi, la Cappella San Lázaro o la stazione degli autobus.
In treno
La stazione ferroviaria di Santiago de Compostela è collegata con Madrid, San Sebastián, Hendaya e Barcellona.Con un solo cambio di linea è possibile raggiungere ogni giorno Bilbao, il Portogallo e Parigi. Per arrivare in stazione prendere l’ autobus urbano n° 6 che parte da Plaza de Galicia.
Cosa visitare a Santiago de Compostela
San Lorenzo de Trasouto
Il palazzo di San Lorenzo nella città di Santiago è un esempio di monastero medievale trasformato in residenza sontuosa. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando Martín Arias, vescovo di Zamora, fondò un eremo dedicato a San Lorenzo che fu successivamente trasformato in una modesta cella francescana circondata da fitti boschi di querce. La villa dispone di giardini all’esterno, che sono più notevoli per la loro ricca e varietà botanica che per la loro disposizione, ma vale la pena menzionare per i suoi giardini interni a forma di chiostro particolare e insolito. Si tratta di uno spazio pressoché quadrato (m 16 x 18) incorniciato da un ballatoio aperto al piano inferiore e vetrato a quello superiore e con un camminamento perimetrale che racchiude un giardino con box ritagliati che formano dei contorni che, con il passare degli anni,

Centro Galiziano di Arte Contemporanea (CGAC)
Dalle terrazze di questo singolare museo si può godere di uno dei migliori panorami del centro storico di Santiago de Compostela.
Il CGAC (Centro Galiziano di Arte Contemporanea) è un impressionante edificio, opera dell’architetto portoghese Álvaro Siza, che assieme al monastero di San Domingos de Bonaval e all’omonimo parco rappresenta un complesso armonico che unisce tradizione e modernità. All’interno è possibile contemplare, assieme alla collezione della fondazione Arco, le opere di artisti galiziani contemporanei e diverse esposizioni temporanee sulle principali tendenze artistiche attuali.

Palazzo di Raxoi
Si tratta di un edificio costruito nella Plaza del Obradoiro, di fronte alla Cattedrale di Santiago, nel XVIII secolo e progettato dall’ingegnere francese Charles Lemaur. L’idea venne sostenuta dall’arcivescovo Rajoy y Losada, il quale desiderava istituire un Seminario di Confessori. Nella parte centrale, è stata rappresentata la leggendaria battaglia di Clavijo, opera di José Gambino e nella facciata, potrete vedere un Santiago equestre dello scultore José Ferreiro. Attualmente in questo luogo, ha sede il Municipio di Santiago e la Presidenza della Giunta di Galizia.

Albergo dei Re Cattolici
Un gioiello dell’architettura destinato ad alloggio per i pellegrini, è stato fondato nel 1499 dai Re Cattolici per ospitare i pellegrini che giungevano al termine del Cammino di Santiago, oggi è uno dei monumenti più importanti della famosa piazza dell’Obradoiro di Santiago de Compostela.
Si tratta di un bellissimo edificio gotico che attualmente è diventato Parador de Turismo. Uno degli elementi di maggiore interesse è la bella facciata, decorata da un’inferriata in stile plateresco che risale al XVI secolo. Su entrambi i lati del portale è possibile vedere due medaglioni con le effigi dei Re Cattolici. Presenta quattro cortili interni. Di grande interesse è la bellissima cappella di Enrique de Egas.

Museo della Cattedrale di Santiago de Compostela
Il Museo Cattedralizio, occupa la parte più occidentale del chiostro della Cattedrale di Santiago. Il patrimonio del museo custodisce importanti testimonianze archeologiche, sculture, dipinti, oggetti di oreficeria, arazzi, tappeti, paramenti liturgici, ceramiche e mobili. L’edificio ospita anche la biblioteca, in cui si conservano libri ed esemplari di valore incalcolabile. Le collezioni del museo sono suddivise in varie sale, che ospitano un’importante raccolta di arazzi eseguiti su disegni di Ginés de Aguirre, Teniers, Rubens, Van Tulden, Bayeu e Goya. Proprio a quest’ultimo pittore è dedicata una delle sale dove sono esposti dodici arazzi della Fabbrica Reale di Santa Bárbara di Madrid. Due di essi sono esemplari unici: El Niño del Carretón e La Fuente.

Cattedrale di Santiago de Compostela
La cattedrale di è stata dichiarata monumento storico-artistico nel 1986. Nel IX secolo, il vescovo Teodomiro di Iria Flavia identifica un tempietto romano come la tomba dell’Apostolo Giacomo. In seguito a questa scoperta, il re Alfonso II il Casto fa erigere un modesto tempio intorno alla costruzione pagana. L’aumento dei pellegrinaggi e una certa stabilità dopo gli attacchi arabi portano a una nuova costruzione che si inizia nel 1075, durante il regno di Alfonso VI e sotto la direzione arcivescovile di Diego de Peláez. Si inizia così la costruzione della cattedrale romanica che continua durante l’arcivescovato di Diego Gelmírez e che non si arresterà fino a diventare il grande edificio che abbiamo oggi. la cattedrale è uno dei massimi santuari cattolici del mondo; al suo interno, nella cripta, i fedeli venerano le reliquie dell’apostolo Santiago o Maior/el Mayor (san Giacomo il Maggiore), patrono di Spagna.

Casa del Cabildo
La Casa del Cabildo o Casa de la Estrella (in galiziano : Casa do Cabido ), costruita nel XVIII secolo nella Plaza de Platerías a Santiago de Compostela ( Galizia , Spagna ), è un pezzo unico all’interno del tessuto urbano di Compostela ed è considerato uno degli interventi di scenografia barocca galiziana più importanti e conosciuti. Sono pochi i pellegrini che non conoscono la Casa del Cabildo, è quasi impossibile visitare la cattedrale senza vedere la sua magnifica facciata: proprio nella piazza Platerías, di fronte alla scalinata e alla facciata della cattedrale, accanto alla famosa fontana dei cavalli … Di Certo, quello che molti pellegrini non sanno è che questo magnifico edificio non è altro che un sipario, una sorta di muro decorativo per mantenere l’imponenza della piazza del Duomo. Un edificio così sublime è stato concepito solo per essere una bella facciata, ed è per questo che è spesso solo quattro metri!

Eventi 2021
Festa dell’Ascensione
12 mag 2021 – 16 mag 2021
È una delle feste più suggestive di Santiago de Compostela, in Galizia. Per due settimane si svolgono numerosi eventi culturali e ludici, oltre a un’importante fiera del bestiame. Concerti, rappresentazioni teatrali, parate e molti studenti universitari riempiono le strade in questi giorni. La città vive una grande atmosfera festiva e organizza anche una fiera del bestiame che comprende esibizioni equestri nel parco fieristico di Amio. Sono tipiche di questa festa le pulperías, posti dove si può degustare il saporito polipo a feira soprattutto nella zona della Caballería de Santa Susana.
Festa di San Giacomo Apostolo
25 lug 2021
La festa in onore del patrono della Spagna e della Galizia e’ una festa di interesse turistico internazionale e culmina con lo spettacolo dei Fuochi dell’Apostolo, l’Offerta al Santo e l’emozionante cerimonia dell’oscillazione del Botafumeiro nella Cattedrale.
Secondo la leggenda il capoluogo della Galizia fu fondato in seguito al rinvenimento dei resti dell’apostolo Giacomo (Santiago). In poco tempo Santiago di Compostela, insieme a Gerusalemme e Roma, divenne città santa e meta di pellegrinaggi, dando origine al Cammino di Santiago (iscritto nell’elenco del Patrimonio Mondiale).
L’Anno Santo Xacobeo
A Santiago de Compostela si celebra l’anno giubilare ogni volta che il 25 luglio cade di domenica. Questo accade con una sequenza temporale ogni sei, cinque, sei e undici anni.
Si inaugura con l’apertura della Porta Santa la sera del 31 dicembre dell’anno precedente. Come un simbolo della durezza del Cammino, l’arcivescovo di Santiago colpisce con un martello d’argento tre volte dall’esterno il muro che chiude questo accesso. La porta rimarrà aperta i dodici mesi successivi e sarà l’accesso che utilizzeranno tradizionalmente i pellegrini per entrare nel tempio.Gli ultimi quattro anni santi sono stati il 1993, il 1999, il 2004 e il 2010. Il prossimo 25 luglio che coinciderà con una domenica sarà nel 2021.
Papa Francesco quest anno ha voluto che si prolungasse anche per il 2022 causa pandemia.
Il tema del Giubileo del 2021 è
“Esci dalla tua terra! L’apostolo ti aspetta”. Nel messaggio per l’ occasione Papa Francesco scrive: “Seguendo le orme dell’Apostolo lasciamo il nostro sé, quelle sicurezze a cui ci aggrappiamo, ma con un obiettivo chiaro in mente, non siamo esseri erranti, che ruotano sempre intorno a se stessi senza arrivare da nessuna parte. È la voce del Signore che ci chiama e, come pellegrini, la accogliamo in atteggiamento di ascolto e di ricerca, intraprendendo questo viaggio per incontrare Dio, gli altri e noi stessi”.Si tratta di “uscire da se stessi per unirsi agli altri”, di aspettarsi e sostenersi a vicenda, condividendo fatiche e conquiste. Al termine del viaggio, scrive il Papa, ci troveremo con lo zaino vuoto, ma con “un cuore pieno di esperienze forgiate in contrasto e in sintonia con la vita di altri nostri fratelli e sorelle che provengono da contesti esistenziali e culturali diversi”. E riscoprendo il nostro dover essere discepoli missionari “per chiamare tutti in quella patria verso la quale ci stiamo muovendo”.
Il Giubileo e come ottenerlo
Ottenere il giubileo equivale ad ottenere l’indulgenza plenaria o il perdono dei peccati che concede la Chiesa. Durante tutto l’anno santo i pellegrini che lo desiderano possono ottenere l’ indulgenza plenaria (perdono dei peccati) in qualsiasi giorno. Ottenere l’indulgenza plenaria è conosciuto anche come ottenere il Giubileo. Per questo motivo, i pellegrini devono osservare alcuni precetti indicati dala Chiesa, come visitare la cattedrale di Santiago oltre a pregare e a ricevere i sacramenti della penitenza (confessione) e della comunione.
Santiago no es el final del camino, es el principio.Santiago non è la fine della strada, è l’inizio.
(Paulo Coelho)